COLORE GIALLO
QUALITA’: ENERGIA, FORZA, CORAGGIO, POTERE, VOLONTA’, FIDUCIA.
Il colore giallo mi connette alla mia forza interiore, mi dona coraggio e volontà. Mi aiuta a sentire il potere dentro di me.
Quando il viaggio si fa duro è l’energia del fuoco, del colore giallo, della volontà che viene dalla fiducia di percorrere il giusto cammino, che ci aiuta a superare le avversità. Io sento il mio potere nella zona dell’ombelico dove vedo risplendere un sole gigante. Respiro profondamente e intensamente muovendo l’addome, inspiro ed espiro emanando la vocale O (Aperta). Immagino di creare un sole mentre pronuncio questa vocale. Sento il calore crescere in me, e mi sento pronto a superare le avversità trasformando ogni difficoltà in un’opportunità di crescita e evoluzione.
Ripeto:
“Io sono un Fuoco e seguo con fiducia il mio cammino
Non temo nulla perchè il Fuoco mi guida verso il centro dell’Amore.”
SALUTO AL SOLE – SURYA NAMASKAR
La pratica del saluto al sole dona forza ed elasticità al corpo, aumenta notevolmente l’energia vitale. Praticare preferibilmente nelle ore diurne dirigendosi verso il sole. Se non ho la possibilità di vedere il sole fisico pratico di fronte ad una candela e sento i raggi penetrare in me. 12 posizioni che si susseguono ritmicamente come i 12 mesi dell’anno. Il respiro segue i movimenti. Dato che la pratica accelera il battito cardiaco, fare attenzione, e tra una sequenza e l’altra portare attenzione al centro del cuore e respirare a fondo così da mandare in circolo l’energia prodotta dalla sequenza. Mentre pratico sento l’espansione del mio corpo aurico come se emanassi dei raggi, come il sole.
Inspiro assorbendo i raggi del sole, espiro emanando luce e riducendo la densità del mio corpo.
1 TADASANA – MONTAGNA
Nella posizione della Montagna inizio la connessione con i raggi del sole. Inspiro assorbendo i raggi nel cuore Espiro espandendoli fuori dal mio corpo come se fossi un sole portando le mani giunte di fronte allo sterno.
2 HASTA UTTANASANA
Inspiro portando le braccia dietro alla testa e inarcando lievemente la schiena secondo le mie possibilità. Ad ogni sequenza posso aumentare l’apertura. Apro lo sterno verso il sole.
3 UTTANASANA – FLESSIONE IN AVANTI
Espirando mi fletto col busto sulle gambe, posso piegarle leggermente. Rilasso il collo, le spalle e la schiena.
4 ASHWUA SANCHALASANA – POSIZIONE EQUESTRE
Inspirando faccio un affondo profondo con la gamba sinistra indietro appoggiando il ginocchio a terra ed estendo le braccia nuovamente al sole.
5 ADHO MUKHA SVANASANA – POSIZIONE DEL CANE A TESTA IN GIU’
Espirando appoggio entrambe le mani a terra e porto la gamba destra in linea con la sinistra. Spingo le scapole verso le gambe e proietto il coccige verso il sole costruendo la figura del triangolo a punta in su che simboleggia l’elemento Fuoco.
6 ASHTANGA NAMASKARA – SALUTO DELLE 8 PARTI
Trattenendo l’aria piego le ginocchia e i gomiti appoggiandoli a terra.
7 BUJANGASANA – POSIZIONE DEL COBRA
Inspirando scivolo con la pancia a terra e inarco la colonna vertebrale spingendo con le mani. Proietto lo sterno verso il sole e inarco anche il capo se non ho tensioni nel tratto cervicale. Mantengo le spalle abbassate e il bacino appoggiato a terra.
8 ADHO MUKHA SVANASANA – POSIZIONE DEL CANE A TESTA IN GIU’
Espirando spingo con le braccia e con le gambe per portare in alto il bacino. Spingo le scapole verso le gambe e proietto il coccige verso il sole costruendo di nuovo la figura del triangolo a punta in su che simboleggia l’elemento Fuoco.
9 ASHWUA SANCHALASANA – POSIZIONE EQUESTRE
Inspirando faccio un affondo profondo con la gamba destra avanti spostando le mani, appoggio il ginocchio a terra ed estendo le braccia nuovamente al sole.
10 UTTANASANA – FLESSIONE IN AVANTI
Espirando porto il piede sinistro vicino al destro e mi fletto col busto sulle gambe, posso piegarle leggermente. Rilasso il collo, le spalle e la schiena.
11 HASTA UTTANASANA
Inspiro portando le braccia dietro alla testa e inarcando lievemente la schiena secondo le mie possibilità. Ad ogni sequenza posso aumentare l’apertura. Apro lo sterno verso il sole.
12 TADASANA – MONTAGNA
Espirando torno nella posizione della Montagna con le mani giunte di fronte allo sterno.
Ringrazio i raggi del sole fisico, ringrazio la luce nel mio cuore. Ringrazio la Coscienza Divina che abita in me.
Ripeto la sequenza con l’altra gamba.
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BUONA PRATICA AL SOLE INTERIORE!
SEQUENZA DEGLI EROI
La sequenza degli Eroi porta a sviluppare forza, coraggio e determinazione. Questa serie di posizioni lavora per rinforzare la muscolatura delle gambe e per aprire il torace. L’eroe deve la sua forza alla fiducia che ripone nel suo obiettivo. L’obiettivo per l’eroe è qualcosa di sacro e di imprescindibile dalla sua stessa vita. L’eroe quindi diventa la forza, diventa il sacro obiettivo, diventa la fiamma sacrificale.
Virabhadrasasa: la posizione del guerriero richiama a noi la simbologia del guerriero Virabhadra che, narra la tradizione induista, nasce da una ciocca di capelli del Dio Shiva. Virabhadra è il guerriero spirituale che viene simboleggiato nella Bhagavad-Gita (uno dei più famosi testi sacri dello Yoga) dalla figura di Arjuna. La storia narra di in un campo di battaglia, di due grandi eserciti in attesa di guerreggiare e di Arjuna il valoroso guerriero. Arjuna si trova in campo a dover combattere contro i propri familiari e, preso dallo sconforto, viene istruito da Krsna sulla vita.
La battaglia esteriore, in verità, simboleggia la nostra continua lotta interiore contro i nostri limiti, paure, desideri e attaccamenti. Mentre Arjuna rappresenta il “guerriero spirituale” presente in ognuno di noi che, a fianco di Krishna, con fede, combatte l’ignoranza dell’ego, causa delle nostre più grandi sofferenze e che ci impedisce di vedere la nostra vera natura di Anime e di arrivare alla coscienza suprema.
Virabhadrasana è una posizione che si collega all’energia di Shiva, detto anche il grande trasformatore.
Porta con se il potere della trasformazione profonda a tutti i livelli: fisica, mentale ed emozionale.
La saggezza del guerriero aiuta infatti a sviluppare la forza necessaria per affrontare le difficoltà che si incontrano durante la vita, aiutandoti a trovare l’armonia e l’equilibrio che favoriscono la tua crescita personale e la consapevolezza spirituale, distruggendo i veli dell’ignoranza.
VIRABHADRASANA II
Fare una grande apertura con le gambe, voltare il piede sinistro di 90 gradi verso sinistra e voltare il tallone destro leggermente verso l’esterno. Mantenere il bacino rivolto frontalmente. Connettersi con l’energia dell’eroe spirituale interiore, attivando il respiro profondo e lo sguardo intenso. Radicare bene le gambe premendo a fondo con i piedi. Inspirare e portare le mani giunte al cuore ed espirando piegare la gamba sinistra fino a portare il ginocchio sopra la caviglia. Inspirare profondamente e aprire le braccia all’altezza delle spalle ed espirando girare il viso a sinistra e volgere lo sguardo oltre le dita mirando un obiettivo. Respirare a fondo nella posizione sentendo la grande ricarica energetica. Lasciare la posizione stendendo la gamba e riportando le mani giunte al cuore. Ripetere dall’altro lato o continuare la sequenza eseguendo Virabhadrasana I.
VIRABHADRASANA I
Dalla posizione di Virabhadrasana II voltare il bacino verso la gamba sinistra. Affondare bene con le gambe. Controllare la zona lombare e la sua estensione mandando il coccige verso il tallone e spingendo in dentro i muscoli addominali. Ho le mani giunte al cuore, espiro e inspirando sollevo le braccia innalzandole al cielo mantenendo il torace bene aperto e le spalle rilassate. Mantenere la postura respirando intensamente e mirando con lo sguardo davanti tenendo il focus fisso. Visualizzo davanti a me il mio intento personale già realizzato per intensificare il lavoro di questa posizione.
VIRABHADRASANA III
Dalla posizione di Virabhadrasana I scendi con le braccia e fai il gesto della freccia unendo le mani e intrecciando le dita medio, anulare e mignolo e mantenendo le dita indice e pollice distesi, come a raffigurare una pistola.
Ispira iniziando a proiettarti con il peso davanti ed espirando portati in equilibrio sulla gamba anteriore che può rimanere piegata per un più semplice equilibrio oppure può stendersi. La gamba dietro si solleva fino ad arrivare parallela a terra e le bracci scendono portandosi anche esse parallele al suolo. Fissa il tuo obiettivo. Ce l’hai fatta. L’hai preso. Anche se l’equilibrio dura solo un secondo senti in te il senso di realizzazione di aver raggiunto il fine.